Collage
(2003)
Media-Morfosi
I giornali ritmano il tempo che corre via; già vecchie le notizie di ieri, pure vorrei guardare l'inserto di ieri l'altro o il settimanale appena scaduto.
I giornali comprati e appena letti o non del tutto, sono forse un' inutile compagnia che si consuma nell'arco di un giorno ma difficile da abbandonare subito.
C'è il piacere di bruciare la carta leggera per avviare la fiamma nel camino o quello
di collezionare un inserto particolare,ma il resto?
Del materiale che rimane ormai inerte e polveroso non tutto posso buttar via.
Frugo nella carta e seleziono automaticamente:un contatto nuovo guida la scelta mentre tutto cambia di significato.
Le campiture monocolore mi ricordano la luminosità della seta, altre il timbro del velluto.
Ritaglio il rosso del fuoco, la sabbia del deserto con i segni del vento, la luce dell'oro.
Mutilo una forma di realtà evidente per prenderne una parte che troverà un'altra complementarità.
Si, i tagli netti, immediati di carta divengono il materiale"pittorico"palpitante di sottile vitalità.
Un effetto nuovo mi lega ai colori e forme appena strappate, i pezzi di carta divengono frammenti da toccare con delicatezza,incutono grande rispetto e attenzione, sono come sospesi nel nulla in attesa di incontri, unioni, simpatie.
La voracità di prendere, la freddezza di spezzare e separare il vero, sono un gioco facile, apparentemente distruttivo per ritrovare altro da se', sconosciuto.
Tra più possibilità avanza la predestinata: un leit-motiv da ascoltare,accompagnare, accogliere, sviluppare.
Ecco come la carta ritagliata dai giornali entra a far parte dei mezzi di lavoro insieme alle
Matite, i pastelli, i gessi, i carboncini colorati.
Per casualità e coincidenza, come calamitate, le forme-colore si attraggono inevitabilmente.
Tutto ordinato e pronto sul tavolo dove il foglio bianco come una finestra nel cuore attende
di ricevere i miei " non-sens".
Ancora un mezzo inportante influenza e determina la mia azione: il televisore acceso.
Le immagini in movimento, le parole e i suoni, pur sottovoce,animano la stanza di forme,
di presenze, di attenzioni che annullano lo spazio ed il tempo reali per regalarmi una pausa nella quotidianità, simile ad una "meditazione".
Giovanna
n. 35 opere a collage , cm. 70x40, 2003
Media-Morfosi
Le composizioni pittoriche esposte
sono eseguite con più mezzi.
Un accordo iniziale di alcune carte
colorate (ritagli di giornale)
stabilisce l'intervento degli altri colori
(pastelli, matite, carboncini ).
L'intervento può essere di aggiunta e
prolungamento di forme nello spazio
(espansione); di accumulo
e sovrapposizione di segni
(concentrazione); di mobilità,
spostamento e scambio di parti
in un fondo -base (equilibrio).
Ogni composizione ha una soluzione
nuova che si svolge in tempi
diversi: velocemente (come se tutto
fosse già predisposto),
lentamente (come per fermare il tempo
ed assaporare ciò che si compie).
Ancora un mezzo sollecita il
movimento dei gesti e l’attenzione
del fare: la televisione accesa.
Inperfetto compendio con i materiali
pittorici,la presenza di immagini
mobili,di parole e suoni
(pur sottovoce) permette il fluire
ininterrotto delle idee ed il sensibile
controllo dei sensi.
Giovanna